26 settembre 2007
Veltroni parlando ai sedicenni in occasione della manifestazione "C'è voglia di futuro" li ha esortati a farsi avanti in prima persona
(ANSA) - ROMA, 27 SET - "La politica quando diventa mestiere e' brutta come poche altre cose, ma se e' bella e' quella che ha cambiato il mondo. Partecipiamo la politica e partecipandola cambiamola".
Il sindaco di Roma e candidato alla guida del Pd Walter Veltroni inneggia alla buona politica per spronare i giovani di 16 anni che il 14 ottobre potranno votare alle primarie del Pd.
Veltroni denuncia i mali di certa politica, "una logica autoriproduttiva micidiale, tende a diventare una fabbrica di potere ed invece va cambiata per mostrare che il potere non e' un fine ma un mezzo necessario per fare le cose che si credono giuste".
Il sindaco di Roma, favorevole anche al voto dei sedicenni alle amministrative, ha incontrato studenti romani e di altre parti d'Italia delineando l'orizzonte del Partito nuovo. Ma non si e' sottratto dalle domande di attualita', come quella sull'antipolitica incarnata da Beppe Grillo.
"Ci sono - ha spiegato il candidato alla guida del Pd - due tipi di antipolitica. Quella che da' voce al malumore ed e'manifestazione di un malessere e poi c'e' l'antipolitica della politica perche' la politica alimenta da sola certi sentimenti: e' invasiva, onnipresente, si chiude e parla un linguaggio tutto suo, nel basket si chiama il 'tagliafuori' e per di piu' parla un linguaggio in cui non ci sono ideali e valori".
Lo sforzo del Pd e' per Veltroni "una politica lieve che ha meno voglia di occupare gli spazi dei consigli di amministrazione ed e' poi necessaria un autoriforma della politica perche' si metta fine alla logica che o e' bianco o e' nero e ad una carica di odio che non c'era neanche quando c'erano il Pc, la Dc e l'Msi".
giovedì 27 settembre 2007
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