sabato 4 agosto 2007

Noi donne per Veltroni

Vittoria Franco
3 agosto 2007
Siamo donne impegnate ad ampliare diritti, spazi di libertà femminile e di responsabilità e convinte sostenitrici della costruzione del Partito Democratico, nel rispetto del pluralismo. Un partito nuovo che nasce sulla condivisione di culture diverse e sulla base della costruzione comune di donne e di uomini.Ci siamo battute sin dall'inizio perché già il regolamento per l'elezione dell'Assemblea costituente il 14 ottobre assumesse questa prospettiva e rispecchiasse la nuova realtà di donne che vogliono partecipare ed essere cofondatrici del nuovo Partito. Ci siamo riuscite. Le regole prevedono che le liste siano composte rispettando l'alternanza di genere e che il 50% dei capilista delle liste collegate a livello regionale siano donne. È un risultato straordinario, che ci consente di avere un'assemblea costituente formata per metà di donne. È la prima volta che accade nella storia dei partiti. Siamo entrate in una nuova fase della storia del rapporto fra donne e politica; abbiamo messo all'ordine del giorno il principio della «democrazia paritaria». Cittadinanza, libertà, desiderio di essere parte attiva nella costruzione delle istituzioni democratiche, contribuire a scrivere le regole: tutto questo per noi significa «democrazia paritaria».Da qui partiamo per consolidare e ampliare forza e presenza in un partito che vogliamo di donne e di uomini. È un risultato che ci rende più libere già in questa fase costituente, più libere anche di scegliere il candidato o la candidata a segretario/a da sostenere non solo in base al genere, ma anche in base all'affinità ideale, culturale e programmatica. Noi ci troviamo d'accordo nel sostenere la candidatura di Walter Veltroni e vogliamo esplicitare perchè.Consideriamo importante la decisione di Rosy Bindi di mettersi in gioco e pensiamo che il risultato del 50% renda anche lei più forte e credibile. Al tempo stesso, riteniamo, che la possibilità di costruire insieme un partito nuovo e paritario ci chiami tutte a misurarci, oltre che con le nostre storie nel movimento delle donne, anche con il desiderio di protagonismo delle più giovani, con il progetto complessivo del nuovo partito e con i valori comuni ai due generi che devono caratterizzarlo. Noi puntiamo a creare le condizioni di una con-vivenza, ad affermare una concezione della democrazia come frutto di un impegno di cooperazione, nel rispetto della differenza. Questa è la ragione principale per la quale viviamo questa scelta come pienamente coerente con il nostro impegno passato e futuro a favore delle donne, come esercizio di una maggiore libertà conquistata: la libertà di costruire insieme un partito di donne e di uomini che abbia al centro il rinnovamento della cultura politica, la modernizzazione della nostra società, l'investimento sul lavoro femminile, sui diritti, sulla condivisione della cura familiare, sulle politiche di conciliazione fra maternità, lavoro e carriera. Nel suo discorso di Torino Veltroni ha disegnato un'idea di Paese e di futuro che ci convince, come ci convincono la sua riaffermazione della laicità dello Stato, la sua capacità di parlare ai giovani, di legare politica e valori, di usare un linguaggio che unisce. A Torino Walter Veltroni ha anche assunto impegni importanti sulle donne. E il nostro atto di fiducia, ne siamo certe, diventa una responsabilità anche per lui.Donata GottardiPatrizia ToiaAnnamaria Garavaglia
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