sabato 1 dicembre 2007

RIFORME, BETTINI: INTESA POSSIBILE

MA SARA' TUTTO VERO???
ROMA - L’ultimo giorno da senatore di Goffredo Bettini ricomincia con una messe di riconoscimenti nell’aula di palazzo Madama. I capigruppo dell’opposizione Schifani, Matteoli, Castelli, Storace hanno apprezzata tutti la scelta di Bettini di lasciare il seggio senatoriale per dedicarsi alla costruzione de1 Pd. In un Paese dove normalmente gli incarichi si tende ad accumularli, Bettini è andato in controtendenza, “finalmente qualcuno che invece di tre mestieri ne fa uno hanno detto”.
Venerdi ci sarà l'incontro con Berlusconi: che cosa vi aspettate?
“Veltroni e il Pd sono riusciti a rimettere in moto il sistema politico. Arriviamo a questo incontro dopo aver visto tutti gli altri, ma è chiaro che quello con Berlusconi assume un risalto particolare. Sarebbe un fatto molto importante, inutile negarlo, se sulla legge elettorale si verificasse una convergenza”. Berlusconi dice di preferire il sistema spagnolo.
“Sono prese di posizione dalle quali si capisce che i punti di convergenza con la nostra pro- posta possono essere molti. 1l cosiddetto Vassallum da noi avanzato, un proporzionale moderatamente corretto in senso maggioritario, è in grado di dare un vantaggio alle forze più grandi e di semplificare il quadro politico”.
II leader dell’opposizione parla anche di riforma dei regolamenti. Berlusconi dice di preferire ilsistema spagnolo.
“E' un altro passo avanti in direzione di quel che Veltroni sostiene: aprire una stagione complessiva di riforme”.
E se poi il. Cavaliere vi chiede la data delle elezioni?
“Questo è un tema neanche lontanamente trattabile. Il governo Prodi pur con tutte le difficoltà sta lavorando bene, recupera persino consensi. Berlusconi che ha intelligenza politica sa che quella de1 governo è un'altra partita rispetto agli incontri sulle riforme”.
Un governo istituzionale non favorirebbe l’intesa?
“Per noi c'è Prodi fino alla fine de1 suo mandato”.
Non è peregrina però la tesi di chi dice fatta la nuova legge elettorale si vota. “Consumata la fase delle riforme che riguarda legge elettorale e modifiche istituzionali, una fase che presumibilmente occuperà molti mesi di lavoro, verificheremo se le forze che sostengono Prodi giudicheranno esaurita o meno l'esperienza del governo. Ma certamente a quel punto le elezioni non avrebbero un carattere traumatico”.
Ma il Vassallum non è che favorisca l a nascita di un centro. I Pezzotta, i Tabacci li ammazzate politicamente nella culla?
“Ma perchè dovremmo favorire la formazione di un nuovo centro che condiziona e sceglie ogni volta chi tra i due grandi partiti dovrà governare? Il Pd nasce anche per raccogliere le forze moderate e cattoliche che non scelgono la destra.. Non possiamo ridurre questa nostra ambizione. Altrimenti il Pd diventerebbe una “Cosa 4”, e noi non la vogliamo.Il messaggio ai Pezzotta e Tabacci è che il Pd è una cosa totalmente nuova e democratica un partito the ha dentro enormi spazi anche per loro e per la cultura e la storia the rappresentano”.
C’è sempre il referendum, sullo sfondo.
“ll referendum è meglio dell’attuale legge elettorale, ma è il massimo della contraddizione rispetto al progetto de1 Pd e anche, a quel che vedo, de1nuovo partito di Berlusconi: favorisce le ammucchiate coatte, quando noi aspiriamo invece ad alleanze più omogenee e in grado di raccogliere consenso maggioritario”.
Veniamo al Pd: lo convocherete il congresso?
“In poco più di un mese il Pd ha svolto una attività impressionante: abbiamo nominate un esecutivo con tante donne; sono stati insediati i segretari regionali con i coordinamenti; sono stati eletti i coordinatori provinciali; è stata aperta la sede nazionale; è stato presentato il nuovo simbolo. Ci apprestiamo ora ad aprire ottomila circoli in tutt’Italia per impiantare il partito tra i cittadini. Stiamo discutendo in tre apposite e ampie commissioni la nostra carta dei valori, il codice etico e lo statuto. E' ovvio che dopo questa fase costituente ci sarà un congresso. Ma non sarà un appuntamento simile a quelli che ci stanno alle spalle, modalità, tempi e forme le striamo discutendo nella commissione statuto. Per tutto questo ritengo assurdo, fuori tempo e fuori luogo, l’odg che alcuni hanno presentato per um congresso subito. Volevano l’uovo prima di aver fatto crescere la gallina”.
E delle polemiche su alcune nomine interne e de1 tesoriere Sposetti che non vuole dare soldi a Veltroni, che dice?
“Tutti devono cominciare a entrare nell’ottica del nuovo partito. Ci dobbiamo abituare a non considerarci piu degli ex di qualcosa. La polemica verso Follini è ingiustamente velenosa, Follini è autorevolissimo e bravo, oggi è un dirigente de1Pd. Se ci mettessimo a fare reciproci esami de1 sangue, ognuno dovrebbe continuamente rendere conto de1 proprio passato. Anche le esternazioni di Sposetti sono fuori luogo. Da l’impressione di trattare le risorse dei Ds come se fossero sue. Ripetere che egli non darà un soldo al Pd, alla fine acquista un significato politico inquietante: come a dire, davanti a un eventuale fallimento de1 Pd, rimane sempre in piedi una alternativa politica con ingenti finanziamenti".
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