Non sarà "autocandidato" Conti che aspetta un segnale chiaro da parte del suo partito e di larghe fette della società fiorentina e delle sgreterie dei partiti della coalizione.
L'annuncio di Riccardo Conti, il ragazzo di S.Frediano, ha sciolto i primi dubbi: «Io non mi autocandido», ma ha ammesso di pensare seriamente all'ipotesi di correre. Aspetta una «chiamata».
L'assessore regionale si dice «disponibile», aspettando di decidere «insieme» ai firmatari di un appello su misura . Conti, per la prima volta, ha ammesso di pensare seriamente all'ipotesi di correre, ma ribadisce che non ama le autocandidature ed evoca la chiamata «degli elettori democratici e dei cittadini fiorentini» per decidere «insieme».
L'assessore regionale si dice «disponibile», aspettando di decidere «insieme» ai firmatari di un appello su misura . Conti, per la prima volta, ha ammesso di pensare seriamente all'ipotesi di correre, ma ribadisce che non ama le autocandidature ed evoca la chiamata «degli elettori democratici e dei cittadini fiorentini» per decidere «insieme».
«Non è lontano dal vero chi parla di un mio "tormento", anche se mi sembra più esatto chiamarla "riflessione". Voglio bene a Firenze — ha detto —, la mia città, alla sua gente, alle decine di persone che ogni giorno mi salutano. La considero un concentrato di storia, di bellezza, di cultura, una cosa importante e delicata da trattare con ogni riguardo ». «È necessaria una nuova stagione di innovazione e di modernizzazione: una grande sfida per il riformismo toscano. Voglio bene al Pd, alle sue storie, alle sue persone, al suo travaglio, al suo pluralismo, all'obiettivo di costituire una grande forza riformista. Voglio bene ad una mia storia e alle tante cose che ho imparato. Ho imparato — ha sottolineato poi — soprattutto lo straordinario valore della parola "insieme". E, siccome sono "un ragazzo di San Frediano", che non ha pensato di essere predestinato fin dalla nascita a fare il sindaco della sua città, sento il peso di una responsabilità che comporta una scelta. Da mille punti di vista mi interrogo se io posso essere la risposta giusta. Invidio chi con piglio deciso si autocandida per una prova del genere: io non sarò un autocandidato. Quella parola, "insieme", continua a frullarmi nella testa e a farmi battere il cuore».
Chi può rispondere agli interrogativi del Ragazzo di S.Frediano? (D.M.)
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