giovedì 8 maggio 2008

Bene, ‘non si torna indietro’ come scrive Veltroni nel sito ufficiale del PD.
Ma si ascoltano quelli che avevano detto cose giuste e che non sono state accolte.
Si fa un'analisi a ritroso e, con spirito critico, si valorizza chi aveva perorato cause e metodi giusti. Ad esempio Vincenzi, Cacciari e Chiamparino che avevano per tempo messo in guardia circa la reale autonomia dei territori del pd nascente.
Si prendano in esame alcune decisioni a mio parere errate e si corregga il tiro.
Tento un breve elenco.
  • La mancata richiesta a Bassolino e Jervolino di dimettersi.
  • Il segnale sulle donne del tutto insufficiente.
  • L'accordo con i radicali che ha fatto allontanare alcuni della margherita.
  • Sulla sicurezza non si è detto ad esempio che le varie forze di polizia(carabinieri,polizia di stato, Guardia di Finanza, ferroviaria, ecc.ecc.) andavano 'ristrutturate' , ridotte nel numero e nelle gerarchie, con risparmi notevoli, mantenendo gli addetti con compiti integrati.
  • Sulla giustizia: la pena certa va bene, ma come ci si arriva? si può pensare a depenalizzare tutti i reati contravvenzionali e così liberare i giudici per i reati delitti. Sanzioni pecuniarie in molti casi più efficaci e sanzioni alternative.
  • Sulla casta istituzionale: province, comunità montane, consorzi di bonifica e circoscrizioni comunali si è detto poco e male, ora occorre procedere subito con le proposte Lanzillotta.
  • Sulle caste : ordini e tutti i numeri chiusi, bisogna proporre l'abolizione e sfidare i 'liberali'; e dire una parola chiara sui contributi ai giornali.
  • Le scelte dei candidati al caminetto di Roma
  • a nord il pd è debolissimo, come ci ha più volte ricordato Michele Salvati.
  • Ed infine si deve cercare di capire quanti giovani sono col pd e sono disposti a seguirlo; una verifica indispensabile per non spengerci velocemente.

Ruggero Morelli

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