giovedì 31 maggio 2007

Abbiamo scritto a Paola Caporossi

Cara Paola,
vogliamo rallegrarci con te per nomina nel Comitato 14 ottobre per la costituente del Partito Democratico. Siamo contenti per te, ma anche perché rappresenta un riconoscimento politico importante per l’Associazione, per il lavoro svolto di promozione, di sensibilizzazione per il Partito Democratico.
Quando un anno fa abbiamo iniziato, forse non credevamo di farcela e soprattutto così rapidamente!
Ci sentiamo tutti e tutte protagonisti con te ed abbiamo la presunzione di credere che la Toscana, e Livorno in particolare, abbia contribuito, in modo spesso originale, alla costruzione di nuove reti di relazione, a dare concretezza a modi, luoghi, comunicazione diversi di fare politica che hanno avvicinato nuovi soggetti all’agire politico, alla crescita dell’Associazione , alla sua visibilità e riconoscibilità .
E’ finalmente giunto il momento di dare voce a chi ha creduto fin dall’inizio in questo processo, dare voce alla speranza, alla passione all’entusiasmo.
E’ un’occasione straordinaria che richiede pazienza, determinazione, generosità e siamo certi che non ti mancheranno.
Sono necessarie scelte coraggiose di non ritorno .
Non bisogna deludere ancora una volta le aspettative di cambiamento e rinnovamento, non dobbiamo incorrere negli errori consueti; programmare a freddo una fusione poteva essere possibile in campagna elettorale; ora è un altro tempo. Dobbiamo trovare risposte originali ed autentiche al deteriorarsi del rapporto tra politica e cittadini, una politica caduta spesso nel discredito, considerata qualcosa di cui non fidarsi troppo.
Siamo sicuri che la tua sensibilità ti porterà, oltre che a dare un ottimo e consistente contributo, ad essere attenta e vigile verso gli ostacoli e i trabocchetti che certamente si presenteranno.
Siamo pronti a sostenere te e tutti e tutte coloro che sono nel comitato dei 45, sinceramente motivati a portare avanti un serio, completo ripensamento delle categorie di interpretazione della realtà, un rinnovamento della politica non solo nei suoi linguaggi di comunicazione e di propaganda, ma nella sostanza dei temi che tratta, riguardanti il nostro benessere, la nostra salute, la nostra sicurezza e il nostro atteggiamento sulla pace e sulla guerra, sul rapporto tra le diverse culture, le diverse fedi e le diverse etnie… O si fa questo passo di fantasia, oppure l’illusione di resistere stando bene, facendoci gli affari nostri, chiudendoci semplicemente nella difesa della nostra quotidianità, verrà spazzata via, perché è una risposta che non funziona. Può funzionare qualche anno ma non funziona sul ciclo di una vita.
Buon lavoro Paola!

Daniela Miele Claudio Frontera Silvia Di Batte Claudio Vanni

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