Il 2 giugno al teatro Quirino a Roma, l’Associazione per il Partito Democratico e l’Associazione Incontriamoci hanno organizzato una conferenza per promuovere la partecipazione dei cittadini al percorso di costruzione del Partito Democratico. Un teatro stracolmo ha accolto il sindaco di Roma Walter Veltroni, che ha introdotto la conferenza e il Presidente del Consiglio dei ministri Romano Prodi che l'ha concluso .
Durante la conferenza hanno risposto alle numerose domande Arturo Parisi, Giulio Santagata e Giovanna Melandri.
Una forte tensione emotiva ha caratterizzato tutta la durata della conferenza: la domanda unanime emersa da moltissimi interventi riguarda la richiesta di regole democratiche e trasparenti per la costruzione del partito nuovo e per l’elezione dei suoi dirigenti.
Veltroni, nel suo saluto molto applaudito, ha sostenuto la necessità di costruire un partito nuovo vero non virtuale, non una “second life“: il sito internet dove chiunque può costruirsi virtualmente appunto una vita parallela.
Il dibattito ha ruotato quasi esclusivamente sulla richiesta di garanzie per un percorso di costruzione del Partito Democratico realomente partecipato, sulla effettiva possibilità di scelta tra diverse opzioni e candidati, sulla concreta possibilità di rinnovamento dei gruppi dirigenti: è stato chiesto che i soliti mandarini non impediscano l’emergere di nuovi dirigenti.
In relazione a questi problemi Romano Prodi ha pronunciato parole chiare, ha dichiarato non solo che nessuno avrà posti garantiti nell’Assemblea costituente ma che chiunque, anche lui stesso, dovrà conquistarsi il posto nell’Assemblea costituente sul territorio, nel proprio collegio, chiedendo il sostegno dei cittadini elettori dell’Ulivo. Il 14 ottobre si presenteranno di fronte agli elettori dell’Ulivo candidati espressione di liste e rappresentanti mozioni e progetti di partito concorrenti: questo è l’unico modo per costruire un partito dei cittadini, per affermare una nuova classe dirigente e una nuova cultura politica. Romano Prodi ha invitato i giovani a farsi avanti, affrontando la sfida delle primarie e non avanzando dietro la protezione di qualche “potente”: solo così possono rappresentare il rinnovamento ed affermarsi come veri nuovi dirigenti.
Il Comitato 14 ottobre definirà entro il 30 giugno le regole per l’Assemblea costituente, in vista di questa decisione gruppi di cittadini e associazioni oltre che comitati promotori operanti sul territorio potranno inviare proposte e contributi; l’Associazione per il Partito Democratico possibilmente insieme alle altre associazioni credo debba elaborare, discutere e inviare una propria proposta.
Durante la conferenza hanno risposto alle numerose domande Arturo Parisi, Giulio Santagata e Giovanna Melandri.
Una forte tensione emotiva ha caratterizzato tutta la durata della conferenza: la domanda unanime emersa da moltissimi interventi riguarda la richiesta di regole democratiche e trasparenti per la costruzione del partito nuovo e per l’elezione dei suoi dirigenti.
Veltroni, nel suo saluto molto applaudito, ha sostenuto la necessità di costruire un partito nuovo vero non virtuale, non una “second life“: il sito internet dove chiunque può costruirsi virtualmente appunto una vita parallela.
Il dibattito ha ruotato quasi esclusivamente sulla richiesta di garanzie per un percorso di costruzione del Partito Democratico realomente partecipato, sulla effettiva possibilità di scelta tra diverse opzioni e candidati, sulla concreta possibilità di rinnovamento dei gruppi dirigenti: è stato chiesto che i soliti mandarini non impediscano l’emergere di nuovi dirigenti.
In relazione a questi problemi Romano Prodi ha pronunciato parole chiare, ha dichiarato non solo che nessuno avrà posti garantiti nell’Assemblea costituente ma che chiunque, anche lui stesso, dovrà conquistarsi il posto nell’Assemblea costituente sul territorio, nel proprio collegio, chiedendo il sostegno dei cittadini elettori dell’Ulivo. Il 14 ottobre si presenteranno di fronte agli elettori dell’Ulivo candidati espressione di liste e rappresentanti mozioni e progetti di partito concorrenti: questo è l’unico modo per costruire un partito dei cittadini, per affermare una nuova classe dirigente e una nuova cultura politica. Romano Prodi ha invitato i giovani a farsi avanti, affrontando la sfida delle primarie e non avanzando dietro la protezione di qualche “potente”: solo così possono rappresentare il rinnovamento ed affermarsi come veri nuovi dirigenti.
Il Comitato 14 ottobre definirà entro il 30 giugno le regole per l’Assemblea costituente, in vista di questa decisione gruppi di cittadini e associazioni oltre che comitati promotori operanti sul territorio potranno inviare proposte e contributi; l’Associazione per il Partito Democratico possibilmente insieme alle altre associazioni credo debba elaborare, discutere e inviare una propria proposta.
Claudio Vanni
Nessun commento:
Posta un commento