lunedì 18 giugno 2007

La nostra proposta di Regole per il Partito democratico

lunedì 18 giugno
Questa è la nostra proposta per il sistema elettorale adottato nelle primarie, sistema che dovrà essere definito dal comitato promotore nazionale entro la fine di Giugno 2007.

LE REGOLE

Premessa
Sono prioritari i seguenti obiettivi:
  • La presentazione di liste concorrenti;
  • Il collegamento dei candidati a liste nazionali;
  • La rappresentatività territoriale, generazionale e di genere;
  • La possibilità per ogni cittadino di concorrere alle elezioni per la Costituente sia nell’elettorato attivo sia in quello passivo secondo il principio “una testa, un voto”;
  • La garanzia per i candidati “di partito” e non di poter effettivamente concorrere alla pari;
  • La trasparenza nella formazione delle liste;

La costituzione di un fondo di garanzia per perequare risorse e servizi tra i candidati.

Tipologia di sistema elettorale Il sistema proporzionale è il sistema principe di tutte le Assemblee costituenti. La sua inclusività permette la rappresentanza il più possibile aperta ai temi che l’Assemblea dovrà affrontare. I seggi disponibili potranno essere assegnati a liste concorrenti con sistema proporzionale semplice. A tal fine l’elettore potrà esprimere il voto mediante la doppia preferenza di genere. Una quota dei seggi potrà essere assegnato, con un sistema di recupero nazionale dei voti, nella quale far confluire quanti si vogliono rappresentare in assemblea (ad esempio, giovani per età anagrafica e/o per esperienza partitica) ma che non hanno possibilità di confrontarsi con il sistema delle preferenze. Circoscrizioni elettorali Le circoscrizioni elettorali dovranno essere non troppo grandi (ad esempio su base regionale) né troppo piccole. La nostra proposta è quella di adottare le circoscrizioni senatoriali nella ripartizione precedente al 2005: nell’ipotesi che i “costituenti” da eleggere fossero 1.500, ogni circoscrizione dovrebbe eleggerne circa 6. Altre ipotesi potranno essere valutate, purché non comportino la ridefinizione delle circoscrizioni elettorali, che necessiterebbe di tempi molto più lunghi di quelli a disposizione da qui al 14 ottobre.

Liste di candidati Condizioni di ammissibilità per ogni lista concorrente:

  • Deve essere contraddistinta da una mozione o programma per il P.D.;
  • Deve avere carattere nazionale, con la presentazione di candidati in almeno un quarto delle circoscrizioni elettorali;
  • Ciascun candidato non può presentarsi in più circoscrizioni;
  • I candidati nella lista si devono alternare secondo il genere;
  • Almeno il 30% dei candidati deve avere un’età inferiore a 40 anni;
  • La lista deve costituirsi secondo criteri di inclusività e di trasparenza e raccogliere un certo numero di firme (da stabilire) in ogni circoscrizione.

Candidati:

  • Ogni cittadino/a italiano/a può candidarsi alle elezioni per l’Assemblea Costituente del P.D., aderendo ad una lista nazionale.
  • Ogni lista deciderà autonomamente come selezionare i propri candidati, assumendosi la responsabilità di scelte trasparenti, corrette e democratiche, di fronte agli elettori dell’Assemblea Costituente.
  • Ogni lista dovrà presentare un numero di candidati superiore al numero dei seggi disponibili, con un tetto massimo pari a tre volte al numero degli eleggibili.
  • Controlli sul rispetto dei requisiti di ammissibilità sono effettuati ad un doppio livello: di lista e nazionale, per il tramite di un collegio di probiviri.

Coordinatore:La presidenza del PD (sino alla naturale scadenza della legislatura) spetta all’attuale premier, che ha già affrontato e vinto le elezioni primarie dell’ottobre 2005 e le elezioni politiche del 2006. Ciò anche al fine, non secondario, di non indebolirne l’autorevolezza nell’azione di governo. Il presidente deve essere affiancato (anche su modello di funzionanti democrazie europee, come, ad esempio, la Spagna) da un coordinatore che si faccia carico della conduzione giornaliera del nascente partito. Poiché tale figura deve essere molto rappresentativa, dovrà essere eletta con i tre quinti dei delegati in Assemblea Costituente, oppure con la maggioranza assoluta dei voti espressi per l’elezione dell’Assemblea Costituente. La carica sarà incompatibile con incarichi istituzionali.Per ulteriori informazioni consultare il sito http://www.perilpartitodemocratico.it/

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